CHE COS’E’ LA PACE FISCALE 2019 E COME FUNZIONA
La c.d. Pace fiscale 2019 è una delle misure presenti nella Legge di Bilancio 2019 che verrà attuata dal Governo Conte.
Dalla pace fiscale dovrebbero essere esclusi i debiti previdenziali e l’Iva.
In che cosa consiste tale intervento fiscale.
Tale intervento è costituto da un insieme di strumenti che consentono al contribuente di trovare una soluzione al pagamento o cancellazione dei debiti con Equitalia, Agenzia delle Entrate o altri agenti della riscossione.
Il Governo, a tal proposito, ha previsto una serie di diversi strumenti per la pace Fiscale che possono consistere nello stralcio, cioè il condono delle cartelle Equitalia per tutti i vecchi debiti dal 2000 al 2010 purché non superino i mille euro, nella rottamazione con rateizzazione in 5 anni passando per la pace fiscale con dichiarazione integrativa speciale che consente di dichiarare i redditi omessi, entro un certo limite, ottenendo un consistente sconto sul dovuto.
Analizziamo ora le diverse fattispecie che rientrano nella manovra fiscali del Governo.
1)La pace fiscale ha previsto lo stralcio del debito con il condono delle cartelle esattoriali.
Le vecchie cartelle esattoriali notificate tra il 2000 ed il 2010 al di sotto e fino a 1000 euro verranno cancellate automaticamente.
2) La pace fiscale 2019 ha previsto, altresì, il saldo e stralcio per chi ha un basso reddito ISEE.
3) La c.d. rottamazione-ter, ossia la terza rottamazione delle cartelle esattoriali che consente a chi ha già aderito alla precedente rottamazione dei ruoli e ha versato almeno una rata di poter fruire della rottamazione ter e pagare il debito in 10 rate in 5 anni con la possibilità di compensazione in caso di crediti con la P. A..
4) La definizione agevolata per quei contribuenti che non hanno aderito alle precedenti rottamazioni da verificare.
5) La dichiarazione integrativa che consente, a chi ha presentato la dichiarazione dei redditi, di poter denunciare somme omesse fino a 30% in più dell’imponibile e fino a 100.000 euro, pagando solo il 20%.
5) Inoltre la pace fiscale prevede anche una nuova sanatoria delle liti fiscali tributarie ancora pendenti, che consente a chi ha vinto un ricorso in primo grado di pagare il 50% del dovuto mentre chi ha avuto ragione in appello pagherà solo il 20% della somma.